Aristonothos (May 2021)
Il gesto simbolico delle mani alzate: a proposito di due epitaffi in greco dalla Sicilia
Abstract
L’articolo, a partire dall’analisi di due iscrizioni siciliane, analizza il gesto delle mani alzate in epitaffi funerari greci e latini, nell’arco temporale che si estende tra il II sec. a.C. e il III-IV d.C. La rappresentazione delle mani alzate, in contesti funerari è spesso associata, in Grecia e a Roma, alla richiesta della vendetta divina rivolta, dai proprietari della sepoltura, nei confronti di assassini rimasti impuniti. Lo studio, inoltre, propone un’organizzazione tipologica degli epitaffi con rappresentazione delle mani alzate, con una particolare attenzione per le implicazioni religiose del gesto sia in ambito greco-romano, sia in ambito giudaico. Starting from the analysis of two Sicilian epigraphs, the article deals with the gesture of raised hands in Greek and Latin funerary epitaphs, between II B.C. and III-IV A.D. In Greece and Rome, the representation of raised hands, in funerary contexts is often associated with the request for divine revenge addressed by the owners of the burial, against the unpunished murderers. Moreover, the contribution proposes a typological organization of epitaphs with representation of raised hands, focusing in particular on the religious implications of the gesture both in the Greco-Roman and in the Jewish context.
Keywords