AIB Studi (Feb 2021)
La mappatura delle collezioni attraverso la rivisitazione di Conspectus: una proposta metodologica per le biblioteche pubbliche e i primi risultati di un caso applicativo presso la Biblioteca civica di Bolzano
Abstract
La valutazione delle collezioni è un’attività da svolgere periodicamente, al fine di delineare una visione olistica ed esaustiva della raccolta che costituisce un indispensabile ausilio per la programmazione dello sviluppo e della gestione delle collezioni. Tra i vari metodi per la valutazione documentaria figura Conspectus, che ha avuto origine nel 1978 nel contesto delle biblioteche di ricerca nordamericane e ha alle spalle una lunga storia, in cui si intrecciano luci e ombre, sperimentazioni e critiche. Nelle biblioteche pubbliche Conspectus è stato e continua a essere poco applicato, nonostante l’esistenza di adattamenti interessanti proposti anche in ambito italiano nel primo decennio del XXI secolo. Il contributo presenta un’aggiornata e inedita rivisitazione di Conspectus, in grado di rafforzare i tradizionali aspetti positivi di questo strumento e allo stesso tempo di superare e modificare i principi non più attuali. Questa impostazione metodologica è stata impiegata per il lavoro di analisi delle collezioni di saggistica per adulti della Biblioteca civica di Bolzano, del quale vengono illustrati i primi risultati. La sperimentazione si è rivelata proficua sotto vari punti di vista e tale rivisitazione di Conspectus potrebbe essere ripresa, adattata e applicata da parte delle biblioteche pubbliche che vogliano valutare in modo analitico le loro raccolte e confrontare a livello sistemico i risultati di tale analisi per attivare (o migliorare) le politiche e le pratiche di sviluppo documentario coordinato.
Keywords