Between (Nov 2015)
La poesia al tempo del capitale: Francis Ponge
Abstract
I due poemi in prosa R.C. Seine e Le restaurant Lemeunier del Parti pris des choses (1942) si distinguono dagli altri per l’oggetto, non proveniente dal regno naturale. Tuttavia, in questo articolo sosterrò che la cosa descritta da Francis Ponge in quelle poesie non è tanto l’agglomerato urbano dell’ufficio e del ristorante, quanto il tempo del lavoro che ivi si esprime. La denuncia del modo di produzione capitalistico emerge chiaramente tramite una connessione tra l’assetto temporale del testo, abbandonata ormai ogni a-temporalità della lirica, e la nuova divisione della giornata lavorativa, così come analizzata da Marx nel Capitale. Inizialmente, sembrerebbe configurarsi una vera e propria antinomia tra poesia e politica dentro la riflessione e la vita di Ponge. Vedremo se a questa premessa autobiografica corrisponda un'uguale contrapposizione dentro il testo. Dal percorso genetico ricostruibile dai testi, ma soprattutto da altro materiale documentario, come interviste e discorsi politici dello stesso Ponge, al tempo della sua attività come sindacalista, si evince una contrapposizione che nasconde una visione diversa dell’individuo, di cui la poesia e la politica partecipano come attività complementari, attraverso una particolare postura letteraria del poeta e i suoi fondamenti di poetica.
Keywords