História (Dec 2020)

Memorie d’imperatori vivi, orazioni funebri e preghiere in suffragio per i principi defunti: Ambrogio di Milano e le sue innovazioni

  • Rita Lizzi Testa

DOI
https://doi.org/10.1590/1980-4369e2020050
Journal volume & issue
Vol. 39

Abstract

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Sunto: Le orazioni funerarie per Valentiniano II e Teodosio I, così come due lettere che il vescovo Ambrogio mandò a Teodosio I, subito dopo aver ricevuto da lui la notizia della vittoria al fiume Frigidus, mostrano che il vescovo parlò degli imperatori e agli imperatori senza dimenticare la sua nascita e il suo rango senatorio nel nuovo ruolo vescovile. Dal momento che egli conosceva i principali motivi, che utilizzavano i senatori per suscitare l’opposizione alla politica teodosiana (vittoria in una guerra civile, falso trionfo, principi elevati al trono da fanciulli), egli fu abile a cambiarli in altrettanti motivi di sostegno per Teodosio e la sua dinastia. Lo fece utilizzando il tema classico della vittoria dovuta all’intervenento divino, che egli trasformò cristianamente in quello della vittoria incruenta garantita dalla pietas imperiale. Dopo il Frigido, l’idea che gli usurpatori erano empii, indipendentemente dalla religione professata, per il semplice fatto di essersi opposti al pius imperator, divenne un corollario essenziale del tema della vittoria incruenta. Il vescovo legittimò il potere dei principes pueri invocando la loro pietas, e valorizzò la clementia verso gli oppositori trasformando in virtù tipicamente cristiana una tradizionale virtù politica. L’adesione di Ambrogio alla politica di Valentiniano I e di Teodosio produsse alcune innovazioni: egli inserì i membri di due domus augustae tra i nomi dei defunti da ricordare durante l’offerta sacrificale e offrì sull’altare la lettera imperiale, che annunciava la vittoria, durante la celebrazione eucaristica. Teodosio, assicurando la sua indulgentia non solo a coloro che avevano parteggiato per Eugenio ma pure a quanti si erano rifugiati nella chiesa di Milano ed erano protetti dal vescovo, fece un’importante concessione in tema di asilo ecclesiastico. Varie testimonianze, però mostrano che il diritto all’asilo nelle chiese ebbe conferma legislativa solo dopo alcuni anni.

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