Altre Modernità (Nov 2015)

Prima delle mani furono i piedi

  • Nicola Bottiglieri

DOI
https://doi.org/10.13130/2035-7680/6528
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 14
pp. 78 – 89

Abstract

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Le più antiche impronte di piede umano che si conoscono in Italia risalgono a 350 mila anni fa e si trovano fra i comuni di Tora e Piccilli, in località Foresta nella provincia di Caserta. Tre uomini che avevano una misura di piede 36 (forse dei ragazzi o forse una variante minore dell’Homo heildelbergensis di statura più alta) camminarono su uno strato di fanghiglia calda e lasciarono i segni del loro passaggio. Non correvano, altrimenti la distanza fra le impronte sarebbe stata più ampia, semplicemente camminavano, anzi ad un certo momento, poiché il sentiero che percorrevano scendeva verso valle, uno di essi scivolò ed ancora oggi si vede l'impronta della mano lungo il pendio per appoggiarsi e non cadere del tutto. Subito dopo il loro passaggio, un vento secco asciugò le impronte e quel gesto non svanì nel nulla ma, come una fotografia antica, rimase incerto e vivo nel tempo.