Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Sep 2018)

Antigone nel XXI secolo: la commemorazione dei militari italiani morti in Afghanistan tra lutto privato e discorso nazionale

  • Monica QUIRICO, “honorary research fellow” presso l’Istituto di storia contemporanea della Södertörn University di Stoccolma, partecipa al progetto di ricerca internazionale “The Politics of Military Loss in Contemporary Europe”, finanziato dal Consiglio nazionale della Ricerca svedese (VR). Si occupa di storia e società svedese, analizzate spesso in comparazione con l’Italia. Ha pubblicato, oltre a numerosi contributi per volumi e riviste, italiani e stranieri: (con RAGONA, Gianfranco), Socialismo di frontiera. Autorganizzazione e anticapitalismo, Torino, Rosenberg & Sellier, 2018; L’“Unione Culturale” di Torino: antifascismo, utopia e avanguardie nella città-laboratorio (1945-2005) , Roma, Donzelli, 2010; Tra utopia e realtà. Olof Palme e il socialismo democratico (traduzione e cura di M. Quirico), Roma, Editori Riuniti University Press, 2009; Il socialismo davanti alla realtà. Il modello svedese (1990-2006) , Roma, Editori Riuniti, 2007; Collettivismo e totalitarismo. Hayek e Michael Polanyi (1930-1950) , Milano, FrancoAngeli, 2004.

Journal volume & issue
Vol. 10, no. 3
pp. 1 – 21

Abstract

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Starting from a scholarship (in particular, Judith Butler) who puts forward a new approach to the politics of loss, this article analyzes the relationship that the families of the militaries who died in the international missions carried out in Afghanistan since 2001 have established with war-oriented national discourse: have they (women especially) limited themselves to amplify it, accepting the role assigned to them by the sacrifice for the homeland (and world peace) narrative, or has the experience of loss stimulated a critical reassessment of the pact State-citizens?

Keywords