Itinera (Mar 2012)
La volontà determinate del giudizio estetico moderno: l’evasione scenica di Jerzy Grotowski, un’ipotesi interpretativa
Abstract
Un confronto fra l’estetica kantiana e nietzschiana e l’evasione scenica di Jerzy Grotowski si scopre capace di interpretare le profonde antinomie della odierna percezione estetica occidentale: la sua tendenza a osservare con distacco e il suo bisogno di coinvolgimento, i suoi desideri universalistici e il suo orgoglio particolarista, la sua agilità nel concepire ogni possibile percezione e allo stesso tempo il suo sospetto nell’averne fiducia. Il “giudizio riflettente”, paradigma kantiano base della percezione estetica, risulta nella modernità interpolato da volontà determinanti che ne caratterizzano l’impianto significante e la capacità percettiva.