Linguistica (Dec 2000)

Per un etimo del toponimo carsico slov. Opčina (ital. Opicina)

  • Mario Doria

DOI
https://doi.org/10.4312/linguistica.40.1.97-99
Journal volume & issue
Vol. 40, no. 1

Abstract

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II nuovo etimo1 che qui propongo per il noto toponimo carsico, slov. Opčina, ital. Opicina ( e ted. -nel passato-- Obezenach, v. sotto ), le cui prime attestazioni risalgono al 1308 e 13 l l (forme documentate Obchena, Obchiena)2, mi è stato suggerito dalla lettura di un elenco di toponimi dalmati (croati) dell'isola di Uglian ed altre dell'arcipelago zaratino, elenco nel quale ho trovato un interessante Opatschina, il quale differisce dal nostro Opčina unicamente per la presenza, dopo la labiale, di una a, vocale, questa, che nel toponimo isolano è certamente etimologica, in quanto appartiene alla base slava opât "abbate" (in subordine al noto opatija "abbazia"), vecchi adattamenti dalle voci tedesche ant. abt, apt, aptei (ted. mod. Abt, Abtei), a sua volta risalenti a lat. (tardo) abbās, abbātia ecc. (cfr. Bezlaj e Skok ss.vv. opat, risp. opat). Nell'ambito delle isole quarnerine e della Dalmazia insulare la forma Opatschina non è isolata e fa compagnia ad un abbastanza noto Opat, nome di una punta, colle (m.100) e insenatura dell'isola Incoronata4, ad un Opatija dell'isola di Veglia (glagolit. a. 1633, I. Jelenic IZ 6, 1966, p. 281)5 e ad un Opatova, punta all'entrata dello stretto di Catena, tra l'Isola Lunga e l'Incoronata (cfr. Segelhandbuch p. 341). Ad ogni modo, per quanto avremo da esporre a proposito del toponimo (carsico!) Op(p)ac(c)hiasella, ancor più specifico appare il confronto con altra espressione toponimica insulare, questa volta dell'isola di Eso, Opatiae verth (=Wrh) (a. 1392, Hilje cit. p. 69)6, tale e quale l'Opachiç<; del 1459 (Hilje p. 72) e l'Opačak Veli odierno (Scotti p. 136).

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