Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata (Apr 2017)

La malavita bergamasca. Analisi di un fenomeno criminale

  • Luca Bonzanni

DOI
https://doi.org/10.13130/cross-8283
Journal volume & issue
Vol. 3, no. 1
pp. 88 – 104

Abstract

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Durante gli anni Settanta e Ottanta, le aree della Val Seriana (la valle originata dal fiume Serio) e la Val Cavallina (originata dal fiume Cherio), in provincia di Bergamo (Nord Italia), sono state attraversate da un fenomeno criminale genericamente denominato “malavita bergamasca”, una particolare organizzazione criminale autoctona. Lo scopo di questo articolo, sviluppato principalmente attraverso il ricorso a interviste in profondità a ex membri dell’organizzazione, è l’analisi delle origini di questa esperienza criminale, delle sue strutture e dei suoi codici culturali, oltre all’approfondimento dei rapporti tra essa e le organizzazioni mafiose insediate nell’area della Bergamasca. Parole chiave: Bergamo; criminalità organizzata; organizzazioni criminali del Nord Italia; rapina in banca; carcere e opportunità criminali During Seventies and Eighties, the areas of Val Seriana (the valley originated from the Serio river) and Val Cavallina (the valley originated from Cherio river), in the provence of Bergamo (Northern Italy), were crossed by a criminal phenomenon generically called “malavita bergamasca”, a particular autochthonous criminal organization. The aim of this article, developed especially through indepth interviews with former members of the organization, is trying to explore the origins of this criminal experience, its structures, cultural codes and the relations with mafia groups based in the area of Bergamo. Keywords: Bergamo, organized crime, Northern Italy criminal organization, bank robbery, imprisonmet and criminal opportunities