Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (May 2012)
Cinquant’anni di esperienze nella gestione dei centri storici in un caso esemplare / Fifty years of experience in the management of city centres: an exemplary case
Abstract
Il dibattito sull’ambiente antico e sull’inesauribile varietà di approcci che ne qualificano gli interventi di tutela riabilitazione è un tema che si ripresenta ciclicamente e con profili sempre diversi. Attraverso lo studio delle politiche di tutela, delle esperienze amministrative e della prassi di governo del patrimonio storico, dal primo dopoguerra agli anni Settanta, si può cercare di comprendere quali sono i presupposti che hanno portato a collocare il tema della tutela entro quella nuova cultura della città, sorta in ambito al dibattito urbanistico nazionale e che ha assunto il tema specialistico della tutela come campo di sperimentazione per la ridefinizione delle più ampie strategie di amministrazione della città, con progetti finalizzati alla conservazione del tessuto urbano storico nella sua globalità. Con il Piano per il centro storico di Bologna del 1969 e il successivo Peep del 1973, nonché con le vicende amministrative che ne hanno accompagnato l’attuazione e la gestione per più di venti anni, il centro storico diventa al contempo un campo di sperimentazione di politiche urbanistiche, politiche sociali e politiche di tutela del patrimonio storico. Nel mirare ad una tutela multidimensionale dei tessuti storici, i programmi elaborati dalle pubbliche amministrazioni hanno comportato la necessità di spostare il fuoco del progetto urbanistico per i tessuti storici verso una difficile integrazione tra istanze di conservazione dell’ambiente costruito, dei suoi manufatti e dello spazio collettivo, ed esigenze di governo complessivo delle dinamiche di trasformazione ed uso della città. The debate on urban renewal of historical city centers continues to propose new arguments, connected to the difficulties carried on by new uses demands, that carry on an equal variety of technical instruments and political options. A long period reconstruction of significanti italian conservation policies for ancient cities - from the Second World War to the Seventies - sould be useful to understand how a new culture of the city arose in Italy, enabling the definition of cultural and technical tools better able to achieve a whole conservation of historical urban environment. With the plan for the historical center of Bologna in 1969, and the subsequent public-housing program of 1973, the city center becomes the symbol of a new way of managing urban and social transformations within the ancient settlements, paying attention both to the permanence of its natural population, through encouraging a participatory planning process and collective involvement in public decisions, and the survey of historic built environment and its features. This allowed the effective revitalization of historical urban tissues, taking into account at the same time the artifacts, the elements which constitute the exterior and interior of urban spaces and the behavioural processes of local subjects, in order to accomplish an harmonious and efficient development of the entire urban structure.