Between (Dec 2017)

Waiting for the Barbarians: Conrad, Kafka, Coetzee

  • Simona Micali

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/2794
Journal volume & issue
Vol. 7, no. 14

Abstract

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La minaccia del Nemico alle porte, del portatore di caos e morte che minaccia di spazzare via la civiltà, è diventata gradualmente una delle ossessioni tematiche dell’immaginario contemporaneo. Nel corso del Novecento, il Nemico è diventato sempre meno il portatore di una cultura Altra, e sempre più il veicolo della Non-cultura, o di un’Anticultura, che si caratterizza per svuotamento o rovesciamento di quel costrutto culturale cui diamo il nome di “civiltà”. Questa evoluzione tematica è particolarmente evidente nelle opere di consumo, che mettono in scena apotropaicamente la minaccia alla civiltà (s’intende, quella occidentale) da parte di un’entità aliena variamente raffigurata come anti- o in-umana – baccellone-replicante, triffido, tripode, insettone o parassita, ecc. – per poterla far sventare al supereroe di turno. L’intervento si concentra su alcuni testi – Heart of Darkness di Joseph Conrad, Beim Bau der chinesischen Mauer di Franz Kafka, Waiting for the Barbarians di J.M. Coetzee – che aggirano la tentazione consolatoria e indagano il funzionamento di questo meccanismo “dall’interno”, mettendone in rilievo i significati latenti e la portata tragica.

Keywords