Revista de Filosofia Antiga (Mar 2019)

Il Rapporto tra Anima e Corpo nel Vivente

  • Angela Longo

DOI
https://doi.org/10.11606/issn.1981-9471.v1iSupplementp42-53
Journal volume & issue
Vol. 1, no. Supplement

Abstract

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In lieu of an abstract, here is a brief excerpt of the content: "Queste pagine trattano del vivente nel penultimo trattato plotiniano, il 53 (= Enn. I 1) dal titolo Che cos’è il vivente e che cos’è l’essere umano?. Si esaminerà in particolare la sezione di esso (cap. 3) che riguarda la separabilità dell’anima dal corpo nel vivente umano. Ivi il rapporto che si instaura tra i due componenti è descritto come un rapporto strumentale, nel senso che l’anima si serve del corpo come un artigiano si serve dei suoi strumenti. L’analisi del testo plotiniano permette di fare un parallelo con il filosofo contemporaneo Henri Bergson (1859-1941), nella misura in cui quest’ultimo, fine conoscitore del filosofo greco, parla del corpo come di uno strumento. A riguardo si approfondirà in particolare il concetto bergsoniano del rapporto tra mistica e tecnica nelle Conferenze di Madrid (1916) e nell’opera Le due fonti della morale e della religione (1932). Lo stimolo in tal senso è venuto da un libro di C. Zanfi (Bergson, la tecnica, la guerra. Una rilettura delle Due fonti, Bologna, Bononia University Press 2009) in cui si esamina la filosofia bergsoniana relativamente sia al corpo inteso come uno strumento sia al modo in cui la mistica dovrebbe guidare la tecnica, perché l’umanità non ne sia sopraffatta."

Keywords