Diségno (Dec 2020)

L’abbazia di Desiderio di Montecassino. Rilievo: la logica della misura e delle proporzione

  • Laura Aiello

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.7.2020.10
Journal volume & issue
no. 7

Abstract

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L’essere architetto oggi, al cospetto dei grandi maestri della storia, pone degli interrogativi sull’esistenza oggettiva di un armonia cosmica misurabile e replicabile. Si tratta in sostanza di un tema di remote origini, in cui l’uomo si interroga sull’esistenza della Bellezza come valore oggettivo: sia esso ispirato alla trascendenza dell’idea platonica o all’immanenza dell’universale aristotelico. Quello che oggi analizziamo sono opere che hanno superato il banco del tempo, prodotti di una cultura diversa dalla nostra ma che hanno sviluppato un linguaggio universale che supera le convenzioni codificate da chi le ha prodotte e da chi oggi le ammira. Presentiamo in questo ambito il caso studio dell’abbazia desideriana di Montecassino, edificio medievale ad oggi perduto, sul cui sito si erge una moderna fabbrica le cui fattezze rispecchiano il progetto del XVII-XVIII secolo. La maestosità della fabbrica originaria ci giunge dalle cronache del tempo e in qualche modo si riverbera ancora nell’attuale impianto dell’abbazia. Obiettivo del presente studio è stato rintracciare il modello progettuale a cui l’abbate Desiderio dovette ispirarsi per realizzare la sua opera. L’indagine sfrutta gli strumenti e le metodologie proprie del disegno, del rilievo e l’analisi dei documenti grafici a noi pervenuti grazie all’azione di catalogazione e conservazione degli archivi storici.

Keywords