Critical Hermeneutics (Sep 2022)
Autobiographies in Confinement
Abstract
Se la struttura del sé è intrinsecamente narrativa, la possibilità di rinarrare la propria storia contribuisce non solo a confermare la propria identità ma anche al riposizionamento del soggetto nelle deliberazioni razionali e nel rapporto con se stesso, con l’ambiente, con le norme sociali (1). Muovendo dalle riflessioni del neuroscienziato Antonio Damasio e servendosi di alcune recenti analisi della fenomenologia che mettono in evidenza la dimensione incarnata della mente, il saggio intende mostrare l’interazione della dimensione storica e di quella corporea nel processo di narrazione del sé(2); tale analisi viene quindi esemplificata nel riferimento alla funzione del tempo (3), per cercare di mostrare alcuni limiti della possibilità di una rinarrazione del proprio sé in condizione di reclusione (4). Parole chiave: narrazione, orientamento del sé, corpo, tempo, carcere.