Quaderns d'Italià (Nov 2008)
Il sogno del cuore mangiato (Vita Nuova III) e i due tempi di Beatrice
Abstract
Il saggio analizza il rapporto fra l’esperienza psichica del sogno e la poesia, nella prospettiva della vocazione ermeneutica della scrittura dantesca, che dà veste onirica ai fantasmi del desiderio con la finalità di attribuire ad essi consistenza obiettiva. Vengono inoltre distinti due momenti e due significati nella elaborazione del mito di Beatrice: il primo, coincidente con la redazione del sonetto A ciascun alma presa e gentil core, allineato con le posizioni ideologiche di Guido Cavalcanti; il secondo, coincidente con la redazione della Vita Nuova ed in polemica con l’amico, teologicamente aperto alla trascendenza.
Keywords