Storia delle Donne (Nov 2019)

The Feminist Museum Hack. A pedagogy of seeing and possibility

  • Darlene E. Clover,
  • Nancy Taber,
  • Kathy Sanford

DOI
https://doi.org/10.13128/SDD-25662
Journal volume & issue
Vol. 14, no. 1

Abstract

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Come possono le educatrici femministe adulte usare le gallerie d'arte e i musei per promuovere la consapevolezza di genere e il cambiamento? La nostra risposta è stata la Feminist Museum Hack, una pratica pedagogica, metodologica, analitica e interventista adattabile che usiamo nell'insegnamento in classe, nella facilitazione dei laboratori comunitari, nelle ricerche e in una varietà di musei e gallerie in Canada e in Europa. In questo articolo, discutiamo di come l'hack si basa sulle teorie della rappresentazione e sulle metodologie visuali e discorsive femministe per smascherare, interrogare e decostruire l'epistemologia patriarcale della maestria che si nasconde nelle immagini e nelle narrazioni delle mostre per produrre, plasmare e mobilitare una comprensione problematica di maschile, femminile e "l'altro". Come pedagogia della possibilità, l'Hack stimola il potere della visualità sotto forma di uno sguardo oppositivo femminista in grado di vedere, leggere e immaginare il mondo come se potesse essere altrimenti.