Dante e l'Arte (Dec 2014)

“Non sanza prima far grande aggirata” – Turning the Pages in Dante and Botticelli

  • Sven Thorsten Kilian

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/dea.15
Journal volume & issue
Vol. 1

Abstract

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The paper analyses the sequentiality of Dante’s narrative in Inferno VIII–XI, and its pictorial translation by Sandro Botticelli. It intends to show the major intermedial differences of expression and their theological consequences. As a result, it argues that Botticelli’s ‘undramatic’ representation of the journey eliminates the tropological meaning of Dante’s poem and passes over the complexity of the compensational system. The drawings rather stress the organisational model and the longue durée of man’s representation of hell. Il contributo analizza la sequenzialità della narrazione di Dante in Inferno VIII-XI, e la sua traduzione pittorica da parte di Sandro Botticelli. Si intendono mostrare le maggiori differenze intermediali di espressione e le loro conseguenze teologiche. Di conseguenza, si sostiene che la rappresentazione "non drammatica" di Botticelli del viaggio elimini il significato tropologico del poema di Dante e ignori la complessità del sistema di compensazione. I disegni sottolineano piuttosto il modello organizzativo e lalongue durée di rappresentazione dell'uomo dell'inferno.

Keywords