Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Oct 2009)

Il lungo 89 albanese

  • Jacopo Bassi è dottore magistrale (Master‟s degree) in Storia d‟Europa (Bologna, 2008). Studente erasmus nel 2007 per un trimestre all‟École Normale Supérieure di Parigi, nel 2008 ha condotto degli studi presso l‟Ecole Française d‟Athène sotto il tutorato del dott. Anastassios Anastassiadis, per poi laurearsi in Storia della Chiesa presso l‟ateneo di Bologna con una tesi su Epiro crocifisso o liberato? La Chiesa ortodossa in Epiro e in Albania meridionale nel XX secolo (1912-1967). Attualmente si occupa di ricerche inerenti la storia della Chiesa ortodossa e la storia dell‟Europa orientale e balcanica.

Journal volume & issue
Vol. 1, no. 1
pp. 1 – 21

Abstract

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L’Albania conosce una serie di processi di transizione (politica, economica, culturale) – dalla società socialista a quella capitalista – particolarmente travagliati. Il complesso di avvenimenti dell’Ottantanove albanese deve essere collocato in un arco cronologico più ampio di quello tradizionalmente considerato per gli altri paesi comunisti. Le peculiari condizioni economiche e sociali dello Stato schipetaro alla vigilia della caduta del muro di Berlino hanno giocato un ruolo fondamentale nel costituire la difformità dell’Albania rispetto al blocco dei paesi dell’Est. La rigida ortodossia marxista-leninista imposta da Enver Hoxha aveva reso impossibile lo sviluppo di movimenti di opposizione al sistema – come invece era avvenuto in molti paesi d’oltrecortina – in grado di accelerare l’ingresso nell’era postcomunista.

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