Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata (Jul 2018)
Traffico di armi e "privatizzazione della forza". Quali scenari?
Abstract
The problem of arms trafficking is now part of a framework of wide transformations that affect the traditional distinction between the public and the private spheres, affecting the contemporary articulations of State sovereignty and the use of force in the management of internal security and in the international relations. In this essay, the privatization of force and of the “private” trade of arms (being the latter lawful or illicit) are analyzed in their respective problems, with a particular attention to its relation to the close link with the project that the new neoliberal "rationality" is imposing globally. The recent literature on vulnerability will be therefore investigated, with a double aim: on one hand, it will help to identify a perspective alternative to the one that proposes the dystopian horizon of a society governed by the private use of armed violence. On the other hand, the notion of vulnerability will allow elaborating new and more coherent foundations of a legal and political system oriented towards the protection of fundamental rights and freedoms. Keywords: violence, privatization, neoliberalism, vulnerability, fundamental rights Il problema del traffico di armi si inserisce oggi in un quadro di ampie trasformazioni che investono la tradizionale distinzione tra sfera pubblica e sfera privata, incidendo sulle articolazioni contemporanee della sovranità statale e dell’uso della forza nella gestione della sicurezza interna e nelle relazioni internazionali. In questa sede, le questioni della privatizzazione della forza e del commercio “privato” di armi, lecito o illecito, vengono analizzate nelle loro rispettive problematicità e soprattutto in relazione allo stretto legame che esse intrattengono con il progetto che la “nuova razionalità” neoliberale va imponendo a livello globale. Dunque, si indagherà la recente letteratura in tema di vulnerabilità, al fine, per un verso, di individuare una prospettiva alternativa rispetto a quella che propone l’orizzonte distopico di una società governata dall’uso privato della violenza armata, e, per altro verso, di ragionare attorno a nuove e più coerenti fondazioni di un sistema giuridico e politico orientato alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Parole chiave: violenza, privatizzazione, neoliberismo, vulnerabilità, diritti fondamentali