Studii si Cercetari Filologice: Seria Limbi Romanice (Jun 2023)

CORPI TRA BELEZZA E OSTILITÀ NELL'OPERA DI PIER PAOLO PASOLINI

  • Naziha AMARNIA

Journal volume & issue
Vol. 1, no. 33
pp. 6 – 26

Abstract

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La specificità dell'opera colossale e polimorfa di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), poeta, cineasta, critico, romanziere, sceneggiatore, saggista, drammaturgo italiano che si impegnò per tutta la vita "gettando il proprio corpo nella battaglia", sta nel fatto che ogni riflessione sul corpo, ogni rappresentazione del corpo, mette ogni volta in gioco la forma artistica, le scelte linguistiche, disfacendo, ricomponendo, contaminando questo grande corpo in costruzione, permeabile, sensibile, aperto al mondo , che il suo lavoro rappresenta. Nell'insieme della produzione artistica di Pasolini, suddivisa in cinque grandi periodi corrispondenti a svolte storiche, personali e artistiche, il corpo è il luogo della crisi dell'identità dell'individuo, del conflitto tra desiderio e cultura, passione e ideologia, ma anche il luogo dell'incontro carnale, sessuale, "religioso" con gli altri e il mondo (l'esperienza corporea essendo per Pasolini l'unica via di accesso alla conoscenza) e infine il referente assoluto di ogni discorso politico o filosofico – le trasformazioni, le violazioni che può subire sono la metafora o la profezia di ciò che l'intera società può vivere.

Keywords