Between (May 2014)

La verità ingiallita nel fototesto della <i>Divina Mimesis</i>

  • Maria Rizzarelli

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/1166
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 7

Abstract

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L’obiettivo di questo saggio è quello di analizzare la Divina Mimesis di Pier Paolo Pasolini considerata come esempio originale di fototesto. L’esame delle strategie retoriche messe in atto dall’autore si gioca su due fronti. Esso è rivolto per un verso al rapporto fra i frammenti testuali ecfrastici e le fotografie che compongono l’«iconografia ingiallita», che è un legame per lo più esplicitato soltanto da riferimenti allusivi alle immagini. Per altro verso l’analisi è dedicata alla composizione della sequenza fotografica, i cui nessi prevalenti sono caratterizzati dall’analogia o dalla contraddizione. Attraverso tale indagine è possibile mostrare come anche in quest’opera (con modalità simili sperimentate già nella Rabbia) lo scrittore affidi al montaggio del «poema fotografico» la complessa e ardua funzione di autentificazione del discorso.

Keywords