Medea (Dec 2020)
Arte irregolare in Italia. Storie, passaggi e connessioni
Abstract
Nonostante il fatto che negli ultimi cento anni manufatti prodotti da persone con disabilità mentali o che vivono varie forme di emarginazione sociale sono state raccolte, indagate, esibite e discusse, non esistono ancora dei criteri assoluti per considerare questi lavori o come opere d'arte o, al contrario, come mere produzioni espressive senza qualità estetiche. Tuttavia, è ora possibile risalire alla storia della questione e, quindi, dedurre elementi utili per una riflessione generale. Un'attenzione specifica al caso della città di Torino, che custodisce una delle più antiche e ricche collezioni di Art Brut d'Italia (es. Museo di Antropologia ed Etnografia). La storia di questo processo viene qui ricostruita connettendo l'internazionale con le emergenze locali di questa produzione e verificando il dialogo in corso fra opere irregolari e contemporanee in mostre e progetti.
Keywords