Diségno (Jun 2024)

Il mock-up come strumento di progetto. Innovazione e sperimentazione nella Nuova Rinascente di Albini e Helg (1961)

  • Lorenzo Renzullo,
  • Margherita Maurea

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.14.2024.7
Journal volume & issue
no. 14

Abstract

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I particolari costruttivi presentati durante la XII Triennale di Milano del 1960 e alla Biennale di Architettura di Venezia del 1968, suggeriscono che Franco Albini e Franca Helg abbiano impiegato il mock-up come strumento per valutare soluzioni innovative nella realizzazione della Nuova Rinascente in Piazza Fiume a Roma inaugurata nel 1961. Di fronte a vincoli normativi e fattori contingenti, gli architetti esplorarono le diverse possibilità del progetto. È rilevante notare che il passaggio da un primo progetto (1957), caratterizzato da portali in acciaio e pareti in travertino, al progetto realizzato (1961), con un’ossatura portante in acciaio e chiusura esterna in pannelli di silipol, è da attribuire principalmente a un’imposizione della Soprintendenza che richiese un carattere “romano” per l’edificio. Di conseguenza, il fronte “ostentatamente bidimensionale” del progetto iniziale doveva mutare in una “superficie corrugata” di pannelli, portando gli architetti a concepire una versione prefabbricata della tradizionale facciata in pietra. Il contributo, ricostruendo il processo ideativo del progetto della Nuova Rinascente di Roma, si propone di esplorare l’inclinazione generale dell’architetto-ingegnere a sperimentare, attraverso il mock-up, un approccio “non convenzionale” al progetto, concepito come la potenziale radicalizzazione di nuovi protocolli spaziali, formali e materiali che richiedono la precisione del lavoro come presupposto essenziale per la qualità degli esiti.

Keywords