Revista de Llengua i Dret - Journal of Language and Law (Jun 2016)

La Tutela Linguistica dello Straniero nello Stato Italiano

  • Mariangela Coppolella

DOI
https://doi.org/10.2436/20.8030.02.135
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 65
pp. 90 – 109

Abstract

Read online

L’Unione Europea è un’organizzazione sovranazionale e intergovernativa, economica e politica che attualmente esercita su 28 Stati membri un’autorità legislativa indirizzata alla coesione economica e sociale, alla collaborazione in ambito di politica estera e di sicurezza comune, e alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. Il perseguimento di questi obiettivi si basa sull’esistenza di uno spazio di giustizia, libertà e sicurezza in cui sono garantiti i diritti fondamentali della persona umana, rispettati gli ordinamenti giuridici di ciascuno Stato membro e definite problematiche come, ad esempio, la necessità di una valida regolamentazione dell’immigrazione. Tuttavia, la condizione di uguaglianza, in modo particolare giuridica, può essere ostacolata in alcuni contesti da ciò che in dottrina è definito ‘rischio linguistico’, ossia da incomprensioni o incomunicabilità causate dalla scarsa o nulla capacità del soggetto alloglotto di parlare e/o comprendere la lingua ufficiale dello Stato in cui si trova, nel caso specifico, della lingua italiana. In virtù di ciò, lo Stato Italiano ha emanato delle disposizioni atte a garantire una comunicazione linguistica imparziale nei rapporti di diritto che però, se pur precise nella loro complessità, dovrebbero essere sottoposte a delle operazioni riformatrici che portino a un iter processuale più garantista nei riguardi dei soggetti non italoglotti.

Keywords