Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (May 2016)

La Voce dei Pazienti Ginepraio “invalidità”. Ma delle strade ci sono…

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DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2016.772
Journal volume & issue
Vol. 28, no. 2

Abstract

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Chi l'ha avuta, chi no, chi solo in parte. Attraverso il rcconto e l'esperienza dei pazienti, si costruisce un percorso possibile per ottenere ciò che è dovuto ai malati di rene policistico. La malattia renale policistica non gode delle esenzioni di cui al decreto istitutivo dei cosiddetti L.E.A. (livelli essenziali di assistenza). Questo perché, inspiegabilmente, non è considerata una malattia cronica invalidante, se non quando evolve in insufficienza renale. Esiste, però, un iter per poter ottenere un'esenzione parziale per i medicinali e totale per analisi e indagini specialistiche e strumentali. Infatti, la tabella che stabilisce il grado di invalidità destinato alle varie patologie attribuisce alla malattia del “Rene Policistico Bilaterale” (al codice “6480”) il 70% di invalidità fisso: è, pertanto, possibile richiedere l'invalidità parziale che, in base alla normativa regionale, se superiore al 67%, dà diritto, appunto, all'esenzione succitata. Un tema al quale i pazienti di ADPKD sono molto sensibili, come dimostra l'ondata di interventi sulla pagina Facebook di AIRP, di cui proponiamo qui una sintesi.