Formazione & Insegnamento (Mar 2020)
Eudemonia ed apprendimento permanente per una educazione alla cittadinanza globale
Abstract
Agire insieme su problematiche di interesse comune costituisce, secondo numerosi studi, l’ingrediente più “inclusivo” per promuovere il benessere degli individui, agendo come stimolo allo sviluppo del capitale sociale: attraverso la cooperazione e il raggiungimento di obiettivi comuni che creano legami sul piano della cultura e del vivere bene, (Bruner, 2000) prende forma l’orientamento filosofico della Eudemonia. In questa dimensione le attività sono congruenti con i valori profondamente radicati nella società, vissuti in stretta connessione e in modo olistico (Bauer, McAdams, & Pals, 2008). Una società complessa e interdipendente come quella nella quale siamo immersi, pone i cittadini nella condizione di affrontare sfide in continuo mutamento in relazione alle conoscenze, capacità, valori e atteggiamenti che favoriscano un mondo sostenibile, equo e inclusivo. La promozione di un’educazione inclusiva e globale diviene funzionale al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’ECG, volta a preparare e innescare nell’individuo e nella società i cambiamenti culturali propedeutici alla creazione di una società più giusta, equa e sostenibile. La prospettiva offerta dall’incontro con i saperi artistici crea un interstizio sociale, un luogo di relazioni umane che suggerisce possibilità di scambio differenti da quelle presenti nel sistema in cui viviamo, aprendo la persona a nuove conoscenze, abilità e capacità che possano generare capitale umano e sociale, nella consapevolezza che i contesti e i modi di vita e di relazione sono tramite di ben-essere […] durante tutto il corso della vita.