inOpera (Jul 2024)
Tempi, voci, parole e gesti. Il teatro metapoetico in “Une petite fille silencieuse” di James Sacré (pp. 342-355)
Abstract
Il saggio propone una lettura del libro di poesia Une petite fille silencieuse (2001) del poeta francese James Sacré (1939). La raccolta narra attraverso frammenti di ricordo la perdita della figlia piccola e il percorso di accettazione del lutto, un percorso continuamente filtrato dalla riflessione metadiscorsiva. Nel primo paragrafo sono studiate le modalità di espressione del flusso temporale non lineare; nel secondo, il rapporto fra silenzio, voce e scrittura con le sue implicazioni metapoetiche; nel terzo, come la poesia crei uno spazio residuale di esistenza, grazie al gesto e al suo divenire parola scritta. Si conclude notando un’affinità tra la poetica di Sacré e la poesia italiana della «terza generazione», soprattutto con Vittorio Sereni.
Keywords