Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia (Apr 2022)
Fragilità, credibilità, controfattuale
Abstract
Nell’ultimo decennio il p-value è stato sottoposto a notevoli critiche soprattutto per l’uso che se ne fa per raggiungere una conclusione dicotomica circa la significatività del risultato sperimentale (significativo o non significativo). Pertanto, da una parte il p-value è stato sostituito con approcci differenti, dall’altra è stato affiancato da alcune procedure diagnostiche, tra le quali figurano la fragilità e la credibilità, che hanno il compito di rafforzare o meno la conclusione. La fragilità e l’indice che la misura presentano aspetti di debolezza metodologica. D’altro canto, l’indice di credibilità sembra idoneo per dare o meno supporto alla conclusione e per rafforzare o sostituire l’indice di fragilità, dato che misura la credibilità del risultato osservato quantificando l’informazione a priori necessaria per ribaltare il risultato stesso. Il particolare meccanismo delle due procedure, che si fonda su quanto dovrebbe accadere per cambiare la conclusione, suggerisce di inserire le medesime nella prospettiva controfattuale considerandole come nuovi strumenti per la sua misura quantitativa. In questo contributo si presenta questa prospettiva, con particolare riferimento al campo applicativo delle scienze psicologiche.
Keywords