Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos (Jan 2021)

Alfonso X, Pero da Ponte e il «trobar natural». Sull’interpretazione di «Pero da Ponte, paro-vos sinal» (B487/V70)

  • Fabio Barberini

DOI
https://doi.org/10.14198/rcim.2021.10.02
Journal volume & issue
no. 10
pp. 50 – 99

Abstract

Read online

La prima parte di questo contributo ridiscute le ipotesi interpretative formulate fin ora sulla cantiga di Alfonso X, Pero da Ponte, paro-vos sinal (B487/V70) con particolare attenzione alle proposte di Vicenç Beltran (2005) e di Carlos Callón (2011), entrambe poco soddisfacenti: la prima per questioni cronologiche; la seconda perché fondata su interpretazioni poco convincenti e mal argomentate del testo di Alfonso X e di altre cantigas di Pero da Ponte. La seconda parte riesamina i legami di Alfonso X con la lirica provenzale: si studia il significato del sintagma trobar natural ―che rinvia a una precisa contrapposizione ideologica attiva nelle prime generazioni trobadoriche (in particolare Marcabru e Bernart de Ventadorn)―, e si indicano come possibili moventi della satira di Alfonso X due cantigas di Pero da Ponte, Se eu podesse desamar e Poys de mha morte gran sabor avedes, nelle quali il trovatore galego assume posizioni, al tempo stesso, irreligiose e anticortesi.

Keywords