Formazione & Insegnamento (Apr 2017)
Le questioni poste dall’integralismo islamico e i principi della cittadinanza planetaria
Abstract
La prima parte di questo inizio millennio ci presenta un panorama politico ed economico dove si fa strada la cosiddetta società globalizzata che pone come suo primo fondamento la costituzione della cittadinanza planetaria, considerata principio primo per l’affermazione dei diritti umani e della convivenza civile, al fine di realizzare la pacificazione, la solidarietà e l’uguaglianza tra i popoli. Purtroppo questo nascente “Villaggio Globale” è ancora continuamente travagliato da tanti conflitti, distruttività, disuguaglianze e ingiustizie. Aleggia tra i popoli un clima di violenza generalizzata e un terrore strisciante, causando nei “cittadini” del pianeta smarrimento, diffidenza, insicurezza e inquietudine. Dunque, la cittadinanza planetaria è continuamente minacciata da una forte competitività e individualismo che rendono gli uomini minacciosi e minacciati, ne consegue che molti strati della popolazione mondiale non si sentono garantiti nei loro diritti fondamentali. In tale direzione, l’azione educativa può rappresentare la chiave di volta per operare come forza critica di emancipazione delle coscienze ed evitare l’appiattimento su posizioni ideologiche che minano alla base il processo in atto di promozione della convivenza civile, di salvaguardia dei diritti umani e della costituzione di una cittadinanza planetaria come garanzia della pace globale e dei diritti fondamentali della persona umana.