Lexicon Philosophicum (Mar 2024)
Una doppia mostruisità
Abstract
Questo studio parte da due espressioni cartesiane presenti nelle IVae Responsiones, sorprendenti, addirittura contraddittorie. La prima pensa la ragione dell’assenza di causa come una causa: «causa sive ratio propter quam causa non indiget» (AT VII, 236, 9-10). La seconda pensa l’essere ricevuto da ciò che lo ha già: «idem a seipso suum esse accipere non posse» (AT VII, 210, 1). E, comunque, Descartes le assume entrambe; in più, esse definiscono l’inexhausta potentia di Dio secondo una doppia determinazione assente nelle Meditationes, ma che ne costituisce nondimeno «il mezzo primo e principale, per non dire l’unico, che abbiamo per provare l’esistenza di Dio» (AT VII, 238, 11-13) a partire— raddoppiamento del paradosso — dalla considerazione della causa efficiente. Questo studio di lessicografia filosofica si impegna a chiarire le aporie note col nome di causa sive ratio e sui causa.
Keywords