Testo & Senso (Nov 2019)
I vecchi e i giovani. Da Emilio Brentani a David Kepesh
Abstract
Cercare una qualsiasi forma di linearità lungo le traiettorie dell’apparato psichico rientra di sicuro tra le imprese più vane. Perché dovrebbe essere possibile orientarsi agevolmente in un sistema economico (tale rimane, a tutti gli effetti, l’intero ordine pulsionale, come Freud e, poi, Lacan non si sono stancati di ripetere) orientato verso il massimo spreco, in bilico su una voragine coincidente, per Freud, con il territorio situato «al di là del principio di piacere»? Non c’è da meravigliarsi, allora, se in questa bizzarra sovrapposizione di investimenti e controinvestimenti ci si imbatte nelle convergenze più sorprendenti: come quella che intreccia in uno stesso destino la rassegnata rinuncia al piacere erotico con la sua consumazione senza limiti.