International Journal of Psychoanalysis and Education (Jul 2017)
Per una metodologia della regolazione emozionale basata su principi psicodinamici.
Abstract
Differenti modelli di psicoterapia provenienti dai più svariati orientamenti teorici hanno nel tempo incorporato principi e tecniche per migliorare la regolazione emozionale del paziente. Tuttavia, nell’ambito della psicoterapia psicodinamica, un chiaro tentativo di integrazione con le conoscenze derivanti dalla scienza della regolazione emozionale non è ancora stato fatto. Noi crediamo che la scienza psicodinamica possa offrire interessanti riflessioni su: 1) cosa debba essere regolato durante la regolazione emozionale e 2) come ciò debba essere fatto (strategie e tecniche). In linea con i principi psicodinamici, noi sosteniamo che la regolazione debba essere rivolta a due aspetti fondamentali di ogni condizione psicopatologica: l’eccessiva ansia elicitata dall’emergere di emozioni; e gli affetti difensivi, ovvero stati affettivi secondari creati dall’utilizzo di meccanismi di difesa patologici che sostituiscono e coprono le emozioni originarie. Lo scopo della terapia è di regolare questi stati affettivi (regolazione emozionale propriamente detta, RE), e nel frattempo aiutare il paziente ad accedere, elaborare ed esprimere le emozioni primarie o reattive allo stimolo (esperienza emozionale, EE). Dopo alcune considerazioni teoriche, verrà proposta una metodologia di regolazione emozionale basata su principi psicodinamici ed esperienziali e una serie di tecniche che il clinico può utilizzare nel trattamento degli stati affettivi disregolati, e che lo sperimentatore può testare nel laboratorio.