Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy (Oct 2003)

Risposta comportamentale della pecora plezzana alla presenza di feci di orso bruno (<em>Ursus arctos</em>)

  • R. Codolo,
  • Stefano Filacorda

DOI
https://doi.org/10.4404/hystrix-14.0-4208
Journal volume & issue
Vol. 14, no. 0

Abstract

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Nelle Alpi Nord Orientali, la presenza di grandi carnivori è sempre maggiore e le foreste del Friuli, al confine con la Slovenia, sono diventate un'importante area d'espansione. Tuttavia, i conflitti che si creano con la zootecnia, sono tra le principali minacce per queste specie. Questo lavoro si pone l'obiettivo di analizzare la risposta comportamentale della pecora Plezzana ai segnali di presenza di un suo predatore, quali le feci di Orso bruno. Il riconoscimento e la risposta all'odore di un predatore da parte di una preda hanno un significato adattativo, in quanto riduce il rischio di predazione. Lo studio è stato condotto in un alpeggio del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Le pecore potevano pascolare all'interno di un paddock di quattro ettari, idealmente suddiviso in nove settori. Sono state effettuate due prove (settembre 2001 e agosto 2002), su un gregge composto di 16 e 12 animali rispettivamente. Ogni prova è stata suddivisa in due periodi: 2 giorni in condizioni normali e 2 con la presenza di feci d'orso poste all'interno di tre dei nove settori. Ogni giorno venivano effettuate 10 ore d'osservazione ripartite in tre diverse fasce orarie: alba, mezzogiorno e tramonto. Ogni 15 minuti veniva registrato il numero di animali presenti in ogni settore del paddock, l'attività in cui erano impegnati e la loro disposizione reciproca. Per i settori (F), considerati complessivamente, in cui sono state posizionate le feci, e per i settori dove queste non erano presenti (SF), è stato valutato l'effetto statistico del periodo (prima e dopo la deposizione delle feci), dell'ordine d'osservazione, dell'anno e dell'interazione tra ordine di osservazione e periodo, sul numero di animali totali presenti per osservazione, sul numero di animali pascolanti, fermi in piedi e in decubito, attraverso analisi con GLM. Il numero di animali mediamente presenti nei settori in cui sono state depositate le feci è diminuito da 5,78 a 0,75, in accordo con l'aumento del numero di animali mediamente presenti negli altri settori (da 8,12 a 13,34); con un effetto significativo del periodo di osservazione (F, p<0,0007; SF, p<0,0009). Inoltre, è risultata una diminuzione significativa, dipendente dal periodo (F, p<0,0025; SF p<0,007), nel numero d animali pascolanti nei settori in cui sono state inserite le feci (da 3,22 a 0) ed un aumento significativo del numero d'animali che riposano a terra negli altri settori (0,59 a 4,19). Sempre a seguito del posizionamento delle feci, è emersa anche una variazione nella disposizione reciproca degli animali con un aumento delle osservazioni nelle quali gli animali assumevano una disposizione a cerchio e a semicerchio. Emerge quindi una risposta immediata da parte della pecora Plezzana nei confronti di un segnale di presenza d'un possibile predatore. Questa caratteristica potrebbe influenzare la scelta, al fine di limitare i danni da predazione, di una particolare razza in zone nelle quali i grandi carnivori sono presenti o in espansione.