IANUS Diritto e Finanza (Dec 2011)

Buona fede ed art. 41: alla ricerca di un diritto contrattuale "giusto"

  • Ivan Libero Nocera

Journal volume & issue
no. 5
pp. 169 – 197

Abstract

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Attraverso la valorizzazione dell’assetto valoriale costituzionale e della nuova dimensione europea del diritto dei contratti si disegna un nuovo rapporto contratto-giudice-mercato, al fine di superare l’eguaglianza formale davanti alla legge, ,facendo sì che la distribuzione della ricchezza sia regolata dalle regole del mercato affrancato da situazioni anticoncorrenziali, perturbazioni della razionalità economia o asimmetrie cognitive. Il collegamento tra buona fede e art.41 Cost. è derivante da una lettura del dovere pubblico di rimuovere gli ostacoli fattuali di ordine economico e sociale previsto dall'art.3, comma 2, Cost. e soprattutto dal principio di libertà e consapevolezza della scelta desumibile dal limite della libertà posto all’iniziativa privata dall’art. 41, cpv., Cost. / 𝑇ℎ𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑟𝑒𝑛𝑡 𝑎𝑥𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑎𝑐ℎ 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎𝑛 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑐𝑡 𝑙𝑎𝑤 ℎ𝑎𝑠 𝑠ℎ𝑜𝑤𝑛 𝑎 𝑛𝑒𝑤 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑣𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑗𝑢𝑑𝑔𝑒𝑠, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑐𝑡𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑟𝑘𝑒𝑡 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑦. 𝑇ℎ𝑒 𝑙𝑖𝑛𝑘 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑔𝑜𝑜𝑑 𝑓𝑎𝑖𝑡ℎ 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑟𝑡.41 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛 ℎ𝑎𝑠 𝑖𝑡𝑠 𝑓𝑜𝑢𝑛𝑑𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑖𝑛 𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑙𝑖𝑐 𝑑𝑢𝑡𝑦 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑚𝑜𝑣𝑒 𝑑𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑡𝑜 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝑎𝑛𝑑 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙 𝑜𝑏𝑠𝑡𝑎𝑐𝑙𝑒𝑠 (𝑎𝑟𝑡. 3, §2, 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛). 𝐺𝑜𝑜𝑑 𝑓𝑎𝑖𝑡ℎ 𝑖𝑠 𝑎𝑙𝑠𝑜 𝑔𝑟𝑜𝑢𝑛𝑑𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑙𝑒 𝑜𝑓 𝑓𝑟𝑒𝑒𝑑𝑜𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑤𝑎𝑟𝑒𝑛𝑒𝑠𝑠 𝑜𝑓 𝑐ℎ𝑜𝑖𝑐𝑒 𝑎𝑠 𝑑𝑒𝑑𝑢𝑐𝑒𝑑 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑜𝑓 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 (𝑎𝑟𝑡. 41, § 2, 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛), 𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑢𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑜𝑓 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝑎𝑛𝑑 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑟𝑖𝑡𝑦 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑓𝑖𝑒𝑙𝑑 𝑜𝑓 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐 𝑓𝑟𝑒𝑒𝑑𝑜𝑚 𝑒𝑥 𝑎𝑟𝑡. 3.

Keywords