Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Apr 2014)

Eutanasia in dialisi

  • Mario Timio

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2014.942
Journal volume & issue
Vol. 26, no. 4

Abstract

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Quando il supporto vitale offerto dalla dialisi è vissuto in termini di graduale peggioramento della qualità della vita, quando si esaurisce la prospettiva di lenire il dolore e la sofferenza legati alla dipendenza da una macchina e quando viene meno qualsiasi progetto esistenziale, qualche paziente in dialisi avverte acutamente che non rimane altro che il ricorso al suicidio. Può essere il suicidio assistito, che viene praticato in alcune nazioni europee, ma non in Italia, e l'eutanasia nelle due forme: attiva (commissiva) o passiva (omissiva) quale si verifica quando si interrompe il trattamento dialitico. Viene riportata la storia di tre dializzati che, a vario titolo, possono essere inseriti nelle tre categorie descritte, ognuna delle quali presuppone la libera scelta, il rispetto della scelta, il supporto del medico e la valorizzazione della dignità del malato. (Bioethics)

Keywords