Voluntas (Jul 2018)

Filosofare senza metafisica? Dai "Supplementi" ai "Parerga"

  • Marco Segala

DOI
https://doi.org/10.5902/2179378633552
Journal volume & issue
Vol. 9, no. 1
pp. 109 – 118

Abstract

Read online

Un’interpretazione diffusa tra gli studiosi è che, nelle opere della maturità (Supplementi e Parerga), Schopenhauer abbia ridotto il suo impegno a sostenere il sistema metafisico, così come esposto nel Mondo come volontà e rappresentazione, in favore di una filosofia rivolta principalmente alla fenomenicità. Ne sarebbe derivata una filosofia meno aporetica e più attraente per i lettori non accademici, che infatti premiarono con il successo la sua opera più matura (Parerga e Paralipomena). Il presente saggio, invece, intende mostrare come il tema metafisico e l’approccio sistematico non vengano mai meno in Schopenhauer. Non si tratta di un filosofare senza metafisica ma di una riflessione sempre più attenta sia alla complessità del mondo (naturale e umano) sia alla crescente importanza e autonomia della conoscenza scientifica in relazione all’indagine filosofica. Proprio il sempre più stretto dialogo con le scienze, infatti, indusse Schopenhauer a rimodulare il sistema e il discorso metafisico in un filosofare innovativo, rispetto alla tradizione classica postkantiana e alla sua propria impostazione del 1819, capace di attrarre intere generazioni di lettori.

Keywords