Testo & Senso (Nov 2007)

La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista

  • Francesco Gnerre

Journal volume & issue
no. 8

Abstract

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Centinaia di persone vennero confinate nell’Italia fascista perché omosessuali. Molti altri, più “fortunati”, subirono la “diffida” o l’”ammonizione”, provvedimenti forse più blandi, ma egualmente vessatori e odiosi che comportavano l’obbligo della firma in questura per due anni, oltre che l’umiliazione e il pubblico discredito.