Italiano LinguaDue (Feb 2014)
SCRITTURE DI “NUOVI ITALIANI”
Abstract
Le migrazioni di questi ultimi decenni hanno cambiato cultura, lingua e immaginario del Paese. Voci e gesti nuovi portano un contributo alla scrittura e alla letteratura italiana che è bene scoprire più nel dettaglio.È quanto si propone la giornata di studio organizzata dal dipartimento di Studi filologici, letterari, linguistici e dal Calcif, il nostro Centro per la promozione della lingua e della cultura italiana “G. e C. Feltrinelli” di cui qui si pubblicano gli atti.Giuliana Nuvoli, Silvia Morgana e Gabriella Cartago, curatrici dell'evento, propongono un viaggio tra le parole di scrittori e poeti provenienti da vari Continenti. In programma interventi degli scrittori di origine senegalese Pap Khouma e Cheikh Gaye, dell'attore e regista uruguaiano Milton Fernandez, della musicista colombiana Luz Amparo Osorio, del poeta rumeno Viorel Boldis, della scrittrice nigeriana Isoke Aikpitanyi. Gli intermezzi musicali di Rossella Bellantuono, voce solista, e del chitarrista Marco Velluto reinterpretano temi e suggestioni degli interventi. “New italian” writers The migrations of the past few decades have changed the culture, language and imagery of Italy. It is a good idea to explore the voices and gestures that bring a new contribution to Italian writing and literature in greater depth. This is the purpose of the study day organized by the Department of Philological, Literary and Linguistic Studies and Calcif, the “G. e C. Feltrinelli” center for the promotion of Italian language and culture. This issue publishes the acts.Giuliana Nuvoli, Silvia Morgana and Gabriella Cartago, organizers of the event, proposed a journey through the words of writers and poets from various Continents. The program included contributions by two writers of Senegalese origin Pap Khouma and Cheikh Gaye, the Uruguayan actor and film director Milton Fernandez, the Colombian musician Luz Amparo Osorio, the Romanian poet Viorel Boldis and the Nigerian author Isoke Aikpitanyi. The musical interludes featured Rossella Bellantuono, soloist, and the guitarist Marco Velluto, who reinterpreted the themes and ideas of the speakers