lo Squaderno (Mar 2013)
Uno “spazio di gioco” troppo visibile? Bambini e ragazzi migranti nello spazio pubblico
Abstract
In molti spazi pubblici italiani – aree verdi, parchi, giardini, campetti – la pratica informale del gioco sembra oggi appannaggio soprattutto di bambini e ragazzi figli di genitori migranti. Mentre infatti bambini, genitori e giovani autoctoni percepiscono come sempre più pericolose molte aree pubbliche, la componente migrante e postmigrante della popolazione (sia adulti che giovani e bambini) continua spesso ad occupare molte di queste aree con pratiche ludiche a volte anche lontane da quelle tradizionalmente giocate sul territorio (si pensi, per esempio, a giochi quali il cricket o il badminton).