Between (Dec 2012)
<i>Paesaggio con figure</i> by Emilio Tadini: between theory, literature and painting
Abstract
L’articolo si propone di mostrare un’inusuale ma significativa applicazione della teoria degli adattamenti attraverso il confronto di due opere che Emilio Tadini realizza agli inizi della propria attività: assumendo dalla tradizione l’espressione-etichetta Paesaggio con figure, egli prima la applica alla scrittura di un racconto (1959) e poi la traduce in composizione pittorica (1960). Tadini definisce in quegli anni i contorni di una teoria del «realismo integrale» che permetta di rendere conto della complessità dell’accadere e ne verifica subito la resistenza coordinando concettualmente stilemi e forme rappresentative pensate per la sperimentazione di media differenti. Facendo riferimento al dibattito sulla teoria dell’avanguardia (Eco, Barilli, Dorlfes) e alla riflessione fenomenologica (Paci e Merleau-Ponty), si proverà a valutare in che modo Tadini stabilisca una gerarchia tra le due forme espressive, realizzando un percorso «programmatico» fatto di una pars destruens, che mostra il «difetto» della scrittura narrativa di fronte a una realtà eccedente e resistente alla formalizzazione, e di una pars construens, che rivela come la potenza eidetica e il prospettivismo della «nuova figurazione» consentano di ricostruire un percorso interpretativo «aperto» ma garantito.
Keywords