SCIRES-IT (Dec 2012)

Representation of architectural artifacts: definition of an approach combining the complexity of the 3d digital instance with the intelligibility of the theoretical model.

  • David Lo Buglio,
  • Livio De Luca

DOI
https://doi.org/10.2423/i22394303v2n2p63
Journal volume & issue
Vol. 2, no. 2
pp. 63 – 76

Abstract

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EnWith the arrival of digital technologies in the field of architectural documentation, many tools and methods for data acquisition have been considerably developed. However, these developments are primarily used for recording colorimetric and dimensional properties of the objects processed. The actors, of the disciplines concerned by 3D digitization of architectural heritage, are facing with a large number of data, leaving the survey far from its cognitive dimension. In this context, it seems necessary to provide innovative solutions in order to increase the informational value of the representations produced by strengthen relations between "multiplicity" of data and "intelligibility" of the theoretical model. With the purpose of answering to the lack of methodology we perceived, this article therefore offers an approach to the creation of representation systems that articulate the digital instance with the geometric/semantic model.ItGrazie all’introduzione delle tecnologie digitali nel campo della documentazione architettonica, molti strumenti e metodi di acquisizione hanno avuto un notevole sviluppo. Tuttavia, questi sviluppi si sono principalmente concentrati sulla registrazione e sulla restituzione delle proprietà geometriche e colorimetriche degli oggetti di studio. Le discipline interessate alla digitalizzazione 3D del patrimonio architettonico hanno pertanto la possibilità di produrre delle grandi quantità di dati attraverso un’evoluzione delle pratiche di documentazione che potrebbero progressivamente far scomparire la dimensione cognitiva del rilievo. In questo contesto, appare necessario fornire soluzioni innovative per aumentare il valore informativo delle rappresentazioni digitali tramite l’identificazione delle relazioni potenziali che è possibile costruire fra le nozioni di "molteplicità" ed "intelligibilità". Per rispondere a questo deficit metodologico, questo articolo presenta le basi di un approccio per la generazione di sistemi di rappresentazione capaci di articolare “istanze digitali” e “modelli geometrico-semantici”.

Keywords