M@GM@ (Sep 2006)
Filmiche storie di malati e di medici: medicina narrativa e uso formativo nel cinema
Abstract
Di fronte alla crisi epocale di una medicina contemporanea sempre più specialistica, tecnologica, commerciale, si rende necessaria una profonda svolta etica ed epistemologica della medicina stessa, che riaffermi la sua dimensione antropologica, relazionale, umanistica. A tal fine è nato, negli Stati Uniti ma ormai con qualche positiva diffusione anche in Italia, un approccio - definito Narrative Medicine - che pone al centro dell’atto medico l’ascolto delle storie dei pazienti, la valorizzazione della relazione umana oltre che tecnica tra medico e paziente, l’utilizzo di metodologie qualitativo / narrative anziché, unicamente, quantitativo / analitiche. Un libro di prossima pubblicazione (Stefano Beccastrini, “Lo specchio della vita. Medici e malati sullo schermo del cinema”, Change, Torino) propone l’utilità del sapiente utilizzo di quell’immenso archivio di filmiche storie di malati e di medici che è il cinema per la formazione, giustappunto in Medical Humanities e in Narrative Medicine, dei futuri professionisti della cura.