Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Oct 2013)

Gli accessi vascolari: il punto di vista di un giovane nefrologo

  • Carlo Jovane

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1074
Journal volume & issue
Vol. 25, no. 4

Abstract

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Col nuovo millennio, lo scenario è diventato più complesso. Rispetto a 30 anni fà, i pazienti sono sempre più anziani e critici. Suggerisco un approccio diverso. Dobbiamo trarre vantaggio dai nuovi protagonisti, per migliorare noi stessi. È necessaria una completa collaborazione con tutti: • nefrologi d'esperienza, che credano in noi, nelle nostre potenzialità e nella nostra preparazione • radiologi e anestesisti, con la giusta dose di “dotta umiltà” • chirurghi per decidere sul tipo di FAV nativa/protesica, distale /prossimale. Ritengo che il nefrologo possa confezionare una FAV, perché conosce il paziente dializzato. La scelta migliore rimane la piena collaborazione con il chirurgo, che può mettere la sua perizia tecnica al servizio di noi giovani nefrologi. Nel caso che giovani siano il nefrologo ed il chirurgo, le potenzialità per lavorare in sinergia sarebbero veramente enormi.

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