Quaderns d'Italià (Nov 2012)

Il filosofo di campagna goldoniano tradotto da Ramón de la Cruz Note di lingua e riscrittura

  • Elena Marcello

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/qdi.321
Journal volume & issue
Vol. 17

Abstract

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Il saggio analizza dal punto di vista linguistico-letterario alcuni passi della zarzuela di Ramón de la Cruz El filósofo aldeano, traduzione-adattamento di un dramma giocoso goldoniano, allo scopo di identificare le linee maestre seguite dal drammaturgo spagnolo per la sua rielaborazione drammatica. La campionatura dei testi, che tiene conto sia delle tipologie testuali che della caratterizzazione comica o seria dei personaggi, permette di enucleare la tendenza di Ramón de la Cruz ad accentuare il carattere popolare — con un abbassamento stilistico-linguistico del dettato — delle figure comiche. Se nel caso di Don Alfonso e dello scrivano, lo scopo è quello parodistico, caricaturale; nel caso del contadino-filosofo (e della servetta, qui vista di sfuggita), gli interventi vanno, invece, in direzione opposta.

Keywords