e-Scripta Romanica (Dec 2015)

La censura nella Francia settecentesca e la figura del colporteur tra realtà e finzione

  • Luisa Messina

DOI
https://doi.org/10.18778/2392-0718.02.01
Journal volume & issue
Vol. 2
pp. 1 – 6

Abstract

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La censura assume un’importanza fondamentale nella Francia settecentesca se si considera il vistoso aumento dei censori che passa da quarantuno all’inizio del secolo a settantotto alla vigilia della Rivoluzione. Cercando di raggirare i divieti imposti dalla censura, i colporteur ossia i venditori francesi ambulanti di libri eludano la sorveglianza nascondendo sotto il loro mantello sia scritti libertini che libelli politici, vale a dire i libri più amati e contestati dell’epoca, per poi venderli ai clienti più abbienti.

Keywords