AIB Studi (Mar 2024)

Oggetti e carte: assemblaggi che parlano

  • Guido Melis

DOI
https://doi.org/10.2426/aibstudi-14021
Journal volume & issue
Vol. 63, no. 3

Abstract

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Lo storico dell’arte tedesco Aby Moritz Warburg (1866-1929) ha per primo proposto una rivoluzione nei criteri tradizionali di classificazione delle opere d’arte. Egli ha contestato la concezione ‘a canne d’organo’ dei vari generi artistici e sostenuto quella opposta della ‘mescolanza’, valorizzando, piuttosto che non la divisione canonica, la fusione, le sinergie, e le reciproche contaminazioni. Il libro-catalogo Beni svelati, studiando l’agglomerato accumulatosi nel tempo nelle stanze chiuse dello Stato, illustra appunto come questa fusione, in origine casuale, si sia risolta col trascorrere del tempo in qualcosa di per sé storicamente significativo. Ciò tanto più in un’epoca come l’attuale, nella quale l’avvento del digitale incide in modo decisivo sulle tradizionali ripartizioni per materia tipiche della cultura degli ultimi secoli.

Keywords