Cuadernos de Filología Italiana (Jan 2002)
La «prova glorificante»: Paradiso XXXIII
Abstract
Nella sua lettura del canto finale, Paradiso XXXIII, Georges Güntert ricorda come da un punto di vista semiotico la visione mistica corrisponda alla fase glorificante della prova, che conduce al definitivo riconoscimento dell’eroe. Si tratta quindi della sanzione ultima tramite cui Dante fa legittimare la propria missione poetica. Anche in quest’esperienza del trascendente è comunque necessario distinguere tra il personaggiovisionario (al passato e al presente), il narratore e il livello del testo. – Un aspetto importante del livello discorsivo (o del testo) è la configurazione numerica. La prima macrosequenza di 45 versi, riservata alla preghiera mariana di San Bernardo, è dominata dal numero di Beatrice, il 9. L’intero canto ha 145 versi (45+100) ed è informato, nella seconda macrosequenza, dal numero divino 10 (33 terzine +1 verso). Il climax del canto «Un punto solo m’è maggior letargo...», che merita particolare attenzione, è fatto oggetto di uno studio approfondito che mostra la centralità del concetto dell’admiratio.