International Journal of Psychoanalysis and Education (Jan 2018)
La funzione dei confini e della liminalità nei processi narrativi. Una discussione semiotico-dinamica
Abstract
La proposta dell’autore sviluppa le nozioni di confine e di liminalità in riferimento ai processi narrativi in una prospettiva dinamica. Approfondendo e connettendo contributi diversi provenienti dalla semiotica, dalla psicologia culturale, dalla psicoanalisi e dall’antropologia, la discussione si concentra sulla dinamica di stabilizzazione/trasformazione delle narrazioni attraverso i confini. Viene proposta difatti una concettualizzazione della nozione di confine come un dispositivo semiotico che consente simultaneamente processi di differenziazione, distanziamento ma anche connessione e integrazione. I confini quali dispositivi plastici dotati di grande sensibilità contestuale e locale possono accelerare/decelerare le trasformazioni e i cambiamenti, generando condizioni e processi di liminalità spazio-temporale, tipici di ogni processo psicologico in divenire, dove il “vecchio” perde la propria consistenza ed il “nuovo” è ancora a venire, le identità diventano fumose e perdono di definizione generando effetti paradossali, la differenza dentro/fuori perde consistenza. Attraverso l’oscillazione dinamica tra stabilizzazione e riconfigurazione dei confini, nuove storie divengono possibili.