Ricerca Psicoanalitica (May 2023)

Violenza di che genere? Dalla violenza della semplificazione alla complessità della violenza. Uno sguardo teorico al di là dei contenuti

  • Federica Formaggi

DOI
https://doi.org/10.4081/rp.2023.750
Journal volume & issue
Vol. 34, no. 1

Abstract

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A partire da una critica del concetto di violenza di genere come lente privilegiata per la comprensione della violenza nei rapporti, e con l’obiettivo di aprire interrogativi utili all’intervento clinico, viene proposta l’ipotesi di un legame intimo tra la vita e la violenza, che diviene condizione psicopatologica quando si attesta come modalità rigida ed esclusiva di sopravvivenza della propria struttura identitaria. Nella nostra società, la negazione della differenza, della femminilità, dell’heteros, prodotta da una cultura di stampo patriarcale e gli sforzi reattivi per farvi fronte, come l’intervento del politicamente corretto, ne sono un esempio. In tal senso, obiettivo dell’intervento psicoanalitico che si confronta con “il violento” dovrebbe essere quello di favorire il processo di complessificazione della soggettività – sia essa del paziente o della nostra cultura. Come analisti abbiamo allora il compito di lavorare psichicamente – dentro di noi e nella relazione con l’altro – per mantenere la violenza in tensione dialettica con il suo opposto: la tenerezza. Far sì che la tenerezza accada implica investire, con amore e dedizione, i momenti di sosta – uno spazio potenziale tra la tensione a complessificarsi e quella a mantenere la propria identità. Significa, in altri termini, assumere i vissuti che la violenza evoca come termini del dialogo continuo con sé e l’altro, mantenendo vivo un pensare simbolico che possa accompagnarci nell’accoglierla e trasformarla.

Keywords